Le città più green d’Italia: le oasi ecologiche del Belpaese.

trasporti pubblici

Per il benessere del Pianeta, nel corso degli ultimi anni alcune città – fra cui alcune italiane- hanno adottato un modus operandi volto alla tutela ambientale. Scopriamo quali sono le città più green del nostro Paese.

Gli esseri umani abitano il Pianeta Terra, un luogo del quale dovrebbero avere cura e rispetto. Per lunghi secoli, tuttavia, l’uomo non si è preoccupato di ledere l’ambiente, portando avanti opere che hanno consentito il progresso ma colpito l’ecosistema. Il rapporto fra l’uomo e l’ambiente ha visto il primo prevaricare sul secondo, provocando innumerevoli conseguenze nefaste. Opere di disboscamento, terreni non edificabili sul quale si è ugualmente costruito, abuso di rifiuti hanno caratterizzato la società nel corso degli ultimi secoli.

Tuttavia quel rapporto, in cui sembrava potesse prevaricare sempre l’essere umano, si è invertito, vedendo la natura ribellarsi alle continue opere antropiche. Nel corso degli ultimi decenni hanno iniziato a presentarsi i primi segnali di malessere ambientale, quali cambiamenti climatici e catastrofi. Dinanzi ad una situazione tutt’altro che rassicurante, gli esseri umani e alcuni fra i governi mondiali hanno iniziato a comprendere l’importanza di adottare un approccio differente nei confronti della natura, in modo da arginare i danni. Ciò non significa che si debba vivere in un rapporto di sola contemplazione o conservazione della natura, ma che si debba mettere in atto un processo di gestione delle risorse più sostenibile.

La svolta green delle amministrazioni locali.

L’imperativo categorico della crisi ambientale e climatica ha spinto la politica e l’economia ad entrare nel concetto di sostenibilità, pensando al benessere dell’ambiente. In un contesto del genere anche le amministrazioni locali hanno compreso l’importanza di cambiare rotta, apportando maggiori spazi verdi all’interno dello spazio urbano. Anche in Italia non mancano città che si distinguono per aver adottato misure eco-sostenibili.

Qualità della vita e benessere ambientale.

Nel momento in cui si sceglie di vivere in una città si devono tener presente diversi aspetti, fra cui la qualità della vita. Con essa si intendono un insieme di fattori, fra cui entra in gioca anche il benessere ambientale. La qualità dell’aria, la presenza di spazi verdi, la mobilità sostenibile sono i parametri da tenere in considerazione. Abitare in una città più green può essere un valore aggiunto alla qualità della vita, e proprio per questo motivo sono sempre di più le persone che decidono di scegliere di stabilirsi in città green.

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Le 5 città più green d’Italia.

Come ogni anno, anche nel 2024, Legambiente ha realizzato un report annuale sulle città più green d’Italia in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore Italia. Il report è basato sulle performance ambientali dei 105 Comuni capoluogo. Fra le prime cinque posizioni compaiono:

  • Trento, il capoluogo trentino è al primo posto nella classifica della città più green d’Italia. La solerzia nella realizzazione della raccolta differenziata risulta essere il valore aggiunto. Presenti zone verdi e viali alberati che risultano il polmone verde della città. L’amministrazione ha saputo mettere in atto un valido sistema di trasporti pubblici sostenibili e piste ciclabili, in modo da diminuire la presenza di auto e ridurre lo smog.
  • Mantova, la città lombarda è al secondo posto della classifica, vantando un ottimo livello di gestione ambientale. I cittadini si distinguono per la loro efficacia nella gestione della raccolta differenziata. L’amministrazione comunale ha puntato sugli spazi verdi, curando parchi e viali alberati.
  • Pordenone, città friulana che ha saputo coniugare efficienza e sostenibilità. Stando al report, Pordenone si distingue per l’ottima gestione della raccolta differenziata, ma anche per la bassa dispersione idrica. Le piste ciclabili si snodano per tutta la città, permettendo di muoversi senza difficoltà per l’intero suolo cittadino.
  • Treviso, città veneta che permette di vivere in un ambiente salubre, grazie alla presenza di ZTL e numerose piste ciclabili.
  • Reggio Emilia, città emiliana che si aggiudica il quinto posto, grazie alla presenza di spazi verdi e piste ciclabili che rendono il centro cittadino particolarmente salubre.
città green

Le metropoli non reggono il passo.

La classifica naturalmente serve a mettere in luce esempi virtuosi, come quelli delle città che si classificano ai primi posti; ma anche criticità di aree urbane che ancora faticano ad entrare nell’ottima green. Le grandi metropoli faticano a mantenere il passo delle città più piccole, dovendo affrontare problematiche come gestione dei rifiuti, smog, dispersione idrica.

Torino e Milano si aggiudicano la maglia nera per lo smog; Palermo, Catania e Roma per la gestione dei rifiuti; e ancora Firenze, Catania e Bari per la dispersione idrica. Va considerato che non è semplice per città di grandi dimensioni e densamente abitate adottare misure sostenibili alla pari di comuni più piccoli. Tuttavia le città che si sono piazzate nella prima parte della classifica devono essere l’esempio da cui trarre ispirazione per garantire una qualità della vita e dell’ambiente migliore.

ll Sud resta indietro.

Il report di Legambiente mette in luce una situazione in cui il Sud resta ancora una volta indietro. I Comuni capoluoghi delle regioni meridionali risultano tutti in posizione medio- bassa. Il Sud fa fatica ad entrare nell’ottica della raccolta differenziata, e ancor di più non sembra intenzionato a preferire trasporti sostenibili. In molte città meridionali, infatti, non sono presenti piste ciclabili e ancor meno polmoni verdi. Ciò non significa che il Nord debba sempre essere designato come esempio virtuoso, e le aree meridionali debbano sempre subire considerazioni negative.

Tuttavia i dati emersi dal report mettono in evidenza una situazione in cui fra le prime posizioni della classifica spiccano città situate nelle regioni centro-settentrionali. Con molta probabilità il divario fra Nord e Sud è dovuto ad una politica ancora troppo localizzata, in cui sono le amministrazioni locali ad adottare arbitrariamente misure per la tutela ambientale. Per quanto concerne un tema così importante come quello che riguarda il benessere ambientale sarebbe necessario che intervenisse il Governo in collaborazione con le amministrazioni locali per attuare un piano sostenibile univoco che possa garantire il miglioramento delle condizioni ambientali generali.

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